Isola di Dino: La grotta Gargiulo

L'ingresso,molto ampio della grotta Dino, si apre ad una profondità di 18 mt. sul lato dell'isola che affaccia a sud, quasi al termine della stessa, andando in direzione da est ad ovest.
La grotta che, con molta probabilità, accoglieva un insediamento preistorico,a causa di un bradisismo secondo alcuni, a causa dell'innalzamento delle acque secondo un'altra teoria, risulta oggi completamente sommersa tranne che per due bolle d'aria.
Il primo grande androne, ha fondale fangoso e pertanto è consigliabile effettuare l'immersione accompagnati da guide specializzate.  Al termine del primo androne, si intravede sul lato destro un suggestivo colonnato (formato da alcune grosse stalattiti e stalagmiti) che introduce il secondo androne, più alto e ampio del primo. Qui vive un gruppo di corvine (Scianea umbra) ormai abituate ai subacquei e che si lasciano avvicinare con facilità.
Dal secondo androne, attraverso una porta, si accede ad un ampio corridoio nel quale vi sono stalattiti lunghe fino a 5 m.  Dopo un percorso in salita di circa 30 mt. sulla destra, si intravede una stalattite che fende l' acqua all'interno di una bolla d'aria. La camera d'aria è piena di stalattiti che hanno creato disegni particolarissimi sulla roccia, alcuni a forma di orecchie di elefante. Tornando indietro e risalendo di qualche metro per corridoio, si intravede al termine dello stesso una piccola porta d'ingresso, dalla quale può passare un subacqueo. Questa entrata è consigliabile solo a speleosub di comprovata esperienza.
Dopo la porta, un corridoio sulla destra dà in una terza stanza piena di stalattiti, stalagmiti ed una bolla d'aria. Qui risultano le tracce del probabile insediamento umano preistorico. Siamo sottoterra (anzi sott'acqua al centro dell'isola).

 

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